Durante la visione di un
anime ci siamo spesso imbattuti in una sequenza di frame, piuttosto scollegati
tra loro, che hanno reso confuse alcune delle scene a cui stavamo assistendo.
Probabilmente si tratta semplicemente di un montaggio video in cui sono state
collegate più sequenze che, originariamente, erano interrotte dalla pubblicità,
come spesso accade quando un prodotto è acquistato da un Paese estero.
Oppure, un occhio ben
attento, potrebbe cogliere l’evento anomalo di taglio e cucito, come qualcosa
da dover nascondere, da oscurare, o meglio dire da censurare.
Ebbene oggi voglio proprio
parlare di questo fenomeno magico di prestigio che con astuzia e spesso
inutilità, si diverte a manipolare ciò a cui stiamo assistendo.
La censura sostanzialmente è suddivisibile
in base al livello di ciò che si sta impedendo di visionare.
Bisogna anche dire che la
censura è applicata, per quanto riguarda l’Italia, soprattutto durante la
trasmissione di cartoni e anime, fuori orario protetto, e che per i più puntigliosi,
in qualche modo sarà sempre possibile trovare la versione non censurata
girovagando per il web…
Provare a classificare i vari
tipi di censure adottate, è un’impresa davvero ardua, ma vediamo di affrontare
insieme le più comuni per poi passare a qualcosa di più bizzarro (dopo capirete
perché).
Credo che siamo un po’ tutti
d’accordo sulla censura di contenuti sessualmente espliciti, anche se
difficilmente avremo a che fare con scene che potrebbero mettere a disagio i
minori davanti allo schermo, se non altro perché, nella maggior parte dei casi,
non è disegnato nessun dettaglio così osceno, ma diciamo che l’”idea” stessa
potrebbe essere motivo di disagio.
Altra censura classica,
applicata con estrema frequenza quasi come le morti di Crillin in Dragonball,
sono quelle legate alla violenza o presunta tale.
Sulla censura della violenza
si potrebbero scrivere articoli interi senza venirne mai a capo, ma io
preferisco soffermarmi solo su due pseudo mascheramenti visivi.
Il primo è sicuramente quello
di violenza esplicita, che va da uno schiaffo all’utilizzo violento di calci e
pugni, anche se spesso è difficile identificare la gravità del gesto e capire
quando è censurabile (in Mila e Shiro o nei Pokemon sono stati censurati degli
schiaffi assolutamente banali).
Nella versione italiana si è passati dalla prima all'ultima immagine |
Inoltre sappiamo bene che difficilmente vengono
censurate le armi da fuoco che, probabilmente, risultano più pericolose di un
contatto fisico, ma che nell’immaginario di un bambino non sono percepite come
fonte di pericolo o quantomeno come gesto da emulare.
L’altro tipo di violenza più
evidente è quella legata al sangue e al suo cambiamento cromatico per illudere
i bambini che si tratti di cioccolato fuoriuscito dal corpo dei nostri
personaggi animati…
Il sangue sparisce su Radish e cambia colore su Goku! |
Questo tipo di censura sembra
alquanto ridicola e probabilmente inutile, perchè un ragazzino davanti alla tv rimarrebbe
scandalizzato non tanto dal colore, ma dalla fuoriuscita del sangue stesso, se
mai sia esistito un bambino che si sia spaventato vedendo queste cose in un
cartone.
Senza soffermarci troppo su
queste censure di dubbia valutazione, vorrei analizzarne alcune davvero strane
(le bizzarre che prima vi accennavo ;) ).
Alla voce “censura” su una
nota enciclopedia del web, compare un elenco delle principali censure adottate
qui in Italia nei cartoni e, aggiungo io, anche negli anime.
Il breve ma intenso elenco
cita proprio così:
Le
principali censure riguardano:
·
eliminazione di ogni riferimento al
Giappone;
·
localizzazione dei nomi giapponesi;
·
eliminazione di scene o dialoghi
violenti o espliciti;
Io ora potrei anche chiudere
qui l’articolo e lasciare a voi ogni tipo di commento e pensiero di ogni tipo,
ma leggendo a fondo queste tre righe, esse nascondono qualcosa di veramente
pesante e di misterioso, toccando il confine tra il razzismo (lasciatemelo
dire) e l’assurdo.
Vestito ritoccato (con Paint) in Blue Dragon |
Escludendo il terzo punto che
in qualche modo è stato analizzato in precedenza, la parte che mi inquieta
maggiormente è il primo punto.
Non voglio entrare in merito
ai motivi di questa scelta adottata dal nostro Paese, però non si può di certo
dire che non sia almeno un po’ assurda. La conoscenza di una cultura differente
passa anche attraverso piccoli dettagli di un semplice cartone animato.
Analizzando a fondo questa
“eliminazione” della cultura giapponese, si può vedere anche che, questo tipo
di censura, è indirizzato soprattutto alle scritte giapponesi (Kanji) che a
quanto pare incutono paura e terrore solo vedendole -.-
Notare la scritta in alto a sinistra |
Su questo punto, potremmo
anche sorvolare (giusto per essere più elastici), in quanto sicuramente una
traduzione in italiano di un simbolo kanji, hiragana o katakana che sia, aiuta
sicuramente meglio alla comprensione del cartone, anche se un sottotitolo in
italiano potrebbe essere ugualmente efficace, soprattutto quando una scritta
giapponese è rimpiazzata da una traduzione del tutto errata.
Fortunatamente questo tipo di censura è ormai quasi del tutto scomparsa, e il mondo del Giappone non fa più tanto paura xD
Fortunatamente questo tipo di censura è ormai quasi del tutto scomparsa, e il mondo del Giappone non fa più tanto paura xD
HFIL è un nuova marca di magliette probabilmente |
Per il secondo punto citato
prima, sembra abbastanza chiaro che ci si riferisce alla traslitterazione di
nomi dal giapponese all'italiano, ma sappiamo bene che non esiste sempre una corrispondenza biunivoca tra i nomi e quindi spesso sono semplicemente diversi
da Paese a Paese.
Senza prolungarmi troppo, vi
posso dire con estrema certezza, che questo tipo di censure sono adottate per
poterci “difendere” da una cultura totalmente diversa dalla nostra, e che
spesso è percepita come una diversità misteriosa e non del tutto positiva. Come
in ogni questione di questo mondo, le opinioni si sprecano, però rispettare
l’integrità di un’opera, anime, cartone o manga che sia, è molto importante per
il rispetto del Paese di provenienza, in modo particolare quando si tratta di
svagarsi e apprendere anche attraverso una passione.
Appare un onigiri selvatico! |
Giusto per non essere del
tutto cattivi, vi assicuro che queste censure sono adottate in quasi tutti i
Paesi dell’Europa, e non solo dalle nostri grandi reti televisive capaci di
sminuzzare meticolosamente un episodio di un cartone riducendo la sua durata
dai classici 20 minuti a meno di 15 xD
Credo di aver scritto
parecchio (ma non tutto!) sulla censura, quindi vi lascio ad una serie di
immagini prima e dopo il riadattamento grafico.
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articolo lasciate un commento qui sotto, un like su Facebook e continuate a
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Questa non la commento nemmeno...non so che oggetto sia quello sostituito |
I famosi lecca-lecca di Sanji |
Un sorriso pauroso da censurare assolutamente |
Bambola tenebrosa censurata |
In Yu-gi-oh! sono molti i mostri da censurare |
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